In questa guida spieghiamo come scegliere la migliore piastra Teppanyaki e mettiamo a disposizione informazioni utili sui prezzi dei modelli disponibili in commercio.
Indipendentemente dalla passione per le ricette tradizionali, l’apprezzamento per la cucina in genere non conosce confini. Esistono, infatti, ricette di molti Paesi, anche extra europei, molto buone e interessanti. E ci sono anche metodi e strumenti per cucinare che fino a poco tempo fa neanche conoscevamo. Oggi però tutto ciò che esotico comincia pian piano a diventare parte della cultura internazionale del cibo, oltre che a fare tendenza. Risulta essere il caso, per esempio, della cucina giapponese, che apprezza unire in un’unica realtà la cucina e la tavola da pranzo. Infatti, per i giapponesi, pranzare mentre il cuoco cucina, utilizzando lo stesso piano, è una maniera di godere appieno della realtà conviviale. Tutto questo grazie ad una serie di strumenti da cottura come la piastra teppanyaki. Una piastra che svolge funzioni di grill e che viene posta proprio in mezzo ai commensali, sullo stesso tavolo dove essi consumano le vivande. Si tratta di una griglia elettrica, derivata da un sistema tradizionale giapponese nato nel dopoguerra, e molto usato negli Stati Uniti d’America.
Come Scegliere una Piastra Teppanyaki
L’utilizzo della piastra teppanyaki ti permette di portare velocemente i cibi fino al giusto punto di cottura. E poi, visto che vengono consumati subito, non hai bisogno di esagerare con le temperature per mantenerli al giusto calore fin quando non raggiungono la mensa. Questo particolare sistema di cottura evita che si perdano le sostanze nutritive, perché non vengono bruciate con il calore eccessivo, e ti permette di servirti appena le pietanze sono pronte. Ma la piastra teppanyaki presenta anche il vantaggio di mantenere calde le pietanze durante tutto il tempo del pranzo e di cuocere contemporaneamente più portate. Ovviamente non è da sottovalutare sia la spettacolarità offerta dal cuoco all’opera, sia il piacere di spizzicare il cibo mentre cuoce, pregustandone aromi e sapori. Ma cerchiamo di comprendere meglio di cosa stiamo parlando.
La piastra teppanyaki tradizionale è parte integrante del tavolo da pranzo. In questa piastra c’è una parte che si riscalda, che serve a cucinare i cibi, e una parte periferica tiepida, che serve a mantenerli alla giusta temperatura. I commensali si seggono dalla parte opposta a quella dove lavora il cuoco e, appena il cibo è pronto, possono spostarlo verso la parte meno calda del piano e mangiare. Oppure possono metterlo direttamente nei piatti vuoti, che sono sulla tavola a disposizione di tutti, usando le bacchette.
La piastra teppanyaki rispetta questa logica ma, essendo separata dal piano della mensa, la puoi utilizzare sia sul tavolo che, come spesso succede nel rispetto della tradizione occidentale, montarla, accenderla e usarla in cucina. In pratica essa è molto simile ad una griglia elettrica, alimentata con un cavo dello spessore adeguato e collegato ad una presa dell’elettricità. Oltre alla griglia, nella piastra teppanyaki, c’è anche un’estensione del piano, realizzato in metallo, in modo da sopportare e trasmettere agevolmente il calore. Le piastre migliori e più funzionali sono realizzate in acciaio temperato.
In alcuni modelli il piano della piastra è anche antiaderente ed è dotata di manici, in modo da potere essere sollevata e portata direttamente in tavola. Ed ecco che, nonostante le pietanze siano state preparate e cotte in cucina, esse arrivano sul desco direttamente col fornello, come nella tradizione nipponica. E, come nella migliore tradizione nipponica, i commensali possono servirsi prendendo direttamente dalla piastra la porzione che desiderano, mentre il resto del cibo, appoggiato sul piano della teppanyaki, continua a mantenersi caldo.
Ovviamente ci sono delle situazioni in cui ha un senso usare una piastra teppanyaki ed altre in cui invece non è il caso di ricorrere a questo sistema di cottura.
Quanto Utilizzare una Piastra Teppanyaki
Cucinare con una piastra teppanyaki è utilissimo quando si devono cuocere cibi che non richiedono tempi di esposizione al calore particolarmente lunghi. Va bene quindi per tutte le ricette che potremmo definire a vista, come la fettina di carne scottata e servita, o il pesce grigliato. E va bene anche per le uova o le verdure in grill, ma ci sono alcune ricette, che puoi fare con la piastra teppanyaki, che sono davvero da leccarsi i baffi. I frutti di mare e i gamberetti, per esempio, oppure le cipolle e i germogli di soia. Un classico, tra l’altro di origine giapponese, è l’okonomiyaki, che è l’equivalente del pancake nostrano. Ovviamente lo spessore delle pietanze che ci si possono cuocere sopra dipende dalla teppanyaki che acquisti ma, dopo pochi esperimenti, capirai da solo qual è lo spessore perfetto per ciascun tipo di alimento.
Però una cosa è comprensibilmente certa, e cioè che la piastra teppanyaki non è fatta per cuocerci sopra la bistecca alla fiorentina o le costate di chianina da 4 centimetri. Molto meglio usarla per tocchi di spessore relativamente basso, come le fettine di vitello, di maiale o di agnello. Le ragioni sono abbastanza semplici e fondamentalmente legate ai suoi tempi di cottura, che sono estremamente rapidi. Con questa velocità fare cibi di grande spessore vorrebbe dire bruciarli sotto e lasciarli crudi in superficie. Per fortuna i modelli più recenti montano anche un termostato, che limita e tiene sotto controllo la temperatura, evitando il surriscaldamento della piastra.
Come Scegliere una Piastra Teppanyaki
Per scegliere la piastra teppanyaki, adeguata alle tue esigenze, bisogna valutare una serie di fattori e di caratteristiche, che sono comunque molto importanti. Vediamole.
Il materiale
Per garantire una cottura uniforme e salutare, è essenziale che la tua piastra Teppanyaki sia realizzata in materiali di alta qualità e presenti uno spessore adeguato. Se in passato erano prevalentemente in ferro, oggi questo materiale, pur essendo aderente e pesante, è stato sostituito da alluminio e acciaio inossidabile. Le piastre in acciaio di qualità superiore, con uno spessore di circa 20 millimetri, sono le più raccomandate. E l’eccellenza? I modelli con trattamento al cromo duro, lucidi e spazzolati. Oltre a dare un tocco estetico, garantiscono anche una maggiore antiaderenza.
L’antiaderenza, a mio avviso, rappresenta un attributo cruciale di una piastra Teppanyaki professionale. Tuttavia, non tutti i modelli vantano questa caratteristica. Quelli senza rivestimento antiaderente sono generalmente più economici e richiedono un leggero unguento d’olio prima dell’uso. Benché questa non sia una soluzione impossibile, può rendere i cibi meno digeribili. E una volta che l’olio si esaurisce, esiste il rischio che gli alimenti si attacchino, compromettendo sia l’integrità dei cibi che la pulizia della piastra.
In termini di materiali, è anche fondamentale considerare i manici e i piedini della piastra. I manici dovrebbero essere termoisolanti, in plastica o preferibilmente rivestiti, per consentirti di maneggiare la piastra in sicurezza senza l’uso di presine. Quanto ai piedini, è essenziale che siano antiscivolo e termoisolanti, garantendo così sicurezza per te, i tuoi ospiti e la superficie su cui la piastra viene posta.
Dimensioni
Dalle dimensioni della teppanyaki dipende la quantità e la varietà di cibo che puoi portare in tavola. Infatti più è estesa più roba puoi cuocerci sopra. Però se devi cucinare solo delle mono porzioni, o preparare una cena per due, la piastra troppo grande può diventare un impiccio. Per questa ragione la grandezza della piastra che acquisti dipende dalle tue necessità abituali. Se cucini per una o due persone meglio prendere una piastra medio-piccola. Se invece la usi spesso, magari per organizzare le cene con gli amici, allora la piastra grande è molto più conveniente. Risulta essere un errore invece prendere un modello troppo piccolo, anche se sei da solo, perché potresti non avere lo spazio sufficiente per rigirare le vivande durante la cottura.
La piastra teppanyaki non deve essere troppo sottile. In questo caso, infatti, la cottura non sarà mai soddisfacente e rischierai di bruciare tutto quello che ci poggi sopra. Meglio prenderla con uno spessore che non vada al di sotto dei due centimetri, in modo che il calore si propaghi più progressivamente. Ciò darà alla pietanza il tempo di scaldarsi velocemente, ma non tanto da carbonizzarsi. Quindi controllare lo spessore della piastra che acquisti è un requisito fondamentale.
Potenza
Un aspetto cruciale nella scelta di una piastra Teppanyaki è la capacità e velocità di riscaldamento: ci interessa capire l’intensità di calore prodotto, il tempo necessario per raggiungerlo e la distribuzione di tale calore sulla piastra.
In generale, le piastre Teppanyaki operano a temperature comprese tra 180-200 gradi. Ciò che fa la differenza è il tempo impiegato per raggiungere tale temperatura, un fattore strettamente legato alla potenza dell’apparecchio. Di solito, le piastre orientate alla cucina giapponese presentano una potenza tra 1800 e 2200 Watt: maggiore è questa potenza, più rapidamente la piastra raggiunge la temperatura desiderata. Tuttavia, va notato che un incremento della potenza può incidere sul costo complessivo dell’apparecchio.
La presenza di un termostato è un altro elemento da considerare con attenzione. Esso rappresenta un asset fondamentale per garantire una cottura sicura e versatile, consentendo, tra l’altro, di mantenere al caldo gli alimenti senza che questi si secchino o carbonizzino.
Le piastre Teppanyaki di fascia alta offrono un vantaggio addizionale molto interessante. Questi modelli avanzati sono dotati di diverse zone di riscaldamento, ognuna delle quali è regolata da un proprio termostato. Questa caratteristica ti permette di cucinare contemporaneamente alimenti diversi, con esigenze di cottura varie, garantendo che nulla si cuocia eccessivamente. È, inoltre, l’ideale per mantenere al caldo alcune pietanze mentre altre sono ancora in fase di cottura.
Vaschetta di raccolta
Le teppanyaki migliori ti offrono anche la possibilità di raccogliere gli umori, che gli alimenti versano durante la cottura. Che si tratti di carni o di verdure, quando porti il cibo a temperature molto alte, automaticamente questi rilasciano sulla piastra la loro parte umida che, se non è contenuta, rischia di grondare fuori. Per questa ragione le piastre di migliore qualità hanno nei pressi del perimetro una scanalatura, che raccoglie gli umori, e un foro che convoglia questo liquido in una vasca di raccolta. Può sembrare un banale accessorio, ma la sua presenza ti evita di sporcare la piastra con la bruciatura dei grassi superflui. E poi puoi anche raccogliere questi umori e riutilizzarli in cucina, per realizzare saporiti intingoli e deliziosi condimenti.
Recensione Migliori Piastre Teppanyaki
Vediamo più nel dettaglio alcuni dei migliori piastre teppanyaki disponibili in questo momento.
Piastra per cottura KG 2397 di Severin
Completa, utile e funzionale, la piastra Severin KG 2397 è una delle mie preferite, ti mostro il perché.
Per iniziare, la piastra KG 2397 di Severin vanta una superficie davvero notevole, 2052 cm2 di superficie da utilizzare per cucinare o semplicemente per scaldare tutti gli alimenti che preferisci senza dover fare numerosi round.
La piastra è in alluminio pressofuso di altissima qualità, assolutamente sicura per la salute e presenta uno strato antiaderente davvero efficace. In questo modo la si può utilizzare per carne, pesce, verdure e tanto altro ancora senza il timore che il cibo possa attaccarsi e che poi possa risultare troppo faticosa da pulire o che il cibo possa bruciarsi.
La piastra ha una potenza niente male, pari a 2200 watt e presenta sei livelli di intensità tra cui scegliere. Questa potenza fa in modo che la si possa utilizzare anche per scaldare delle pietanze in tempi non esagerati.
Inoltre, sempre in fatto di pulizia, questo modello presenta un pratico cassetto per la raccolta dei liquidi e questo fa sì che la piastra resti sempre pulita mentre si cuoce il cibo, senza ristagni e per lavare al meglio, non devi fare altro che stratte il cassetto e lavarlo con un detergente per le stoviglie. Se però da una parte il cassetto è estraibile, d’altra parte la piastra integrata nella struttura e quindi è più difficile da pulire rispetto ad altri modelli che ho provato in cui si poteva rimuovere anche la piastra.
Ho apprezzato anche la presenza del cavo staccabile, in questo modo lo si può rimuovere quanto si porta la piastra a tavola o quando la si pulisce senza l’ingombro di inutili cavi che potrebbero dare fastidio. Infine, il frontalino in acciaio ripara efficacemente da eventuali schizzi.
Piastra elettrica GP20 di Duronic
Duronic è un marchio proveniente dal Regno Unito che si occupa dal 2005 di progettare e creare soluzioni per la salute, la casa e l’ufficio. Tra i loro prodotti, troviamo anche la piastra elettrica GP20, un vero e proprio concentrato di efficienza e funzionalità dalle dimensioni compatte, perfetta per chi generalmente cucina per una o due persone e dunque non ha bisogno di superfici esagerate.
La piastra in questione misura 61.5 x 32 x 8 cm e pesa soltanto 2,3 kg, in questo modo portarla a tavola non è affatto un problema. La superficie è anche in questo caso antiaderente, per cui non solo non si formano incrostazioni e dunque la si può pulire con un semplice panno umido, ma al tempo stesso questo permette di cucinare i cibi senza l’aggiunta di grassi come olio e burro, per creare pietanze gustose e salutari.
Il motore ha una potenza di 2.000 watt ed è possibile regolare la temperatura come si preferisce grazie al pratico termostato.
Ho apprezzato molto anche la sicurezza e la stabilità dell’apparecchio. Per iniziare i piedini antiscivolo permettono di poggiarlo comodamente su qualsiasi piano senza dovere appoggiare un sottopentola o altre protezioni e poi la presenza di manici termoisolanti ne rende l’utilizzo molto più sicuro. Il sistema di drenaggio per la raccolta dei liquidi e dei grassi in eccesso è molto efficiente e permette alla superficie di restare sempre abbastanza pulita.
Per rimuovere con successo ogni piccola ed eventuale incrostazione ti suggerisco un trucco: quando la piastra è ancora calda, passa un cubetto di ghiaccio sulla superficie, in questo modo scioglierai ogni residuo che finirà nei canali di scolo e poi ti basterà pulire con un panno umido.
Piastra in alluminio 102325 di Princess
Passiamo adesso alla piastra 102325 di Princess, un modello più costoso rispetto a quelli appena mostrati ma dalla qualità davvero indiscutibile.
In realtà, della stessa linea è possibile scegliere tra tre misure differenti a seconda delle proprie esigenze. Il modello 102325 è quello che io utilizzo ed è quello più grande, il formato XL appunto. Personalmente l’ho scelto perché mi piace utilizzare la piastra quando organizzo cene con amici e parenti così da poter cuocere le pietanze direttamente al tavolo, senza che qualcuno debba resta in cucina ad occuparsi della cottura.
Grazie alle ampie dimensioni di 10 x 36.2 x 78 cm, questa piastra è adatta per cucinare anche per 6 persone in una sola volta. Di contro, il peso di ben 4,74 kg potrebbe renderla meno pratica da spostare ma non si tratta di un problema gravissimo.
La piastra ha una potenza di 2500 watt e questo significa che si riscalda davvero in pochissimo tempo e quindi è molto comoda anche solo per scaldare il cibo.
Si tratta di un modello davvero di alta qualità e destinato a durare nel tempo, basta infatti soffermarsi sullo spessore della piastra in alluminio di ben 4 mm, questo significa non solo che la piastra è praticamente impossibile da deformare anche se utilizzata quotidianamente. Ma significa anche una cottura ottimale del cibo grazie alla corretta diffusione di calore su tutta la superficie della piastra.
Non è presente il canale di scolo ma la piastra si può rimuovere e si può lavare tranquillamente anche in lavastoviglie. Per quanto riguarda il cavo, anche questo non si può rimuovere ma essendo lungo ben 1,5 m è molto comodo.
In dotazione ci sono anche quattro accessori in legno perfetti per rigirare le pietanze senza graffiare la superficie.
Piastra BP 2984 di Tristar
La piastra BP 2984 di Tristar è l’elettrodomestico che non può assolutamente mancare nelle cucine di chi adora organizzare tavolate infinite con molti commensali ed ama stupirli con cene di ogni tipo.
Tristar è un’azienda che si occupa della produzione di piccoli elettrodomestici caratterizzati da una qualità davvero notevole, unita a dei prezzi contenuti ed accessibili a tutti.
Con la piastra BP 2984 potrai tranquillamente cucinare carne, pesce, verdure o quello che preferisci anche per 8/10 persone al massimo, il tutto ad un prezzo inferiore a quello che potresti immaginare. La superficie di cottura misura 90 x 23 cm ed è rivestita con un materiale antiaderente.
La potenza è di 1800 watt e la superficie si scalda in maniera uniforme ed in poco tempo. Il cavo misura ben 2 metri e su di questo è montato il termostato per regolare la temperatura della piastra secondo le proprie necessità. Inoltre, il cavo si può rimuovere quando ormai la pietanza è cotta per portare in tavola la piastra con maggiore facilità e per fare sì che il cibo non si raffreddi.
I manici sono dotati di tecnologia cool touch, questo significa che restano freddi mentre la piastra è in funzione, così non si corre il rischio di ustionarsi. Inoltre, il sistema di sgocciolamento è davvero efficiente e rimuove automaticamente il grasso per un risultato più sano e croccante, senza ristagni e senza grasso in eccesso.
Anche la pulizia è molto semplice, perché la piastra si può rimuovere e si può lavare anche in lavastoviglie.
Ho apprezzato anche il fatto che durante la cottura i fumi siano praticamente assenti o davvero pochi.
Piastre Teppanyaki più Venduti Online
Nella tabella che segue è presente una lista delle piastre teppanyaki più vendute in rete in questo momento. Cliccando i diversi prodotti che si trovano nell’elenco viene aperta una nuova pagina all’interno della quale è possibile leggere le caratteristiche tecniche, il prezzo, le eventuali promozioni e le opinioni di chi ha provato il prodotto.